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  Arba

Nell’alta pianura friulana, al confine con la fascia pedemontana, compreso tra i torrenti Colvera e Meduna, si estende il comune di Arba. L’agricoltura, praticata da millenni, ha modificato l’aspetto del territorio che mostra i segni della tenacia dell’uomo; nel corso dei secoli gli abitanti si dedicarono ad attività agricole, in particolare alla coltivazione della vite e dei cereali.
Numerosi sono i reperti archeologici ritrovati nella zona, reperti conservati presso l’Antiquarium di Tesis (frazione di Vivaro), un piccolo museo archeologico aperto ai visitatori. Molto interessanti sono i resti della villa romana scoperta nella zona detta “Pras dal Cjampaneli”; gli oggetti là ritrovati indicano la presenza di popolazioni celtiche di antiche origini.
L’attuale Parrocchia di San Michele Arcangelo sorge al centro dell’ abitato, è nello stile neoclassico,espressione tipica del gusto ottocentesco, epoca in cui fu costruita. Secondo un’interessante tradizione, ancora molto viva in paese, il popolo di Arba aveva chiesto già da molti anni di poter costruire una nuova chiesa nell’area antistante la precedente chiesetta ormai in rovina, dove sorgeva il cimitero, ma le autorità ecclesiastiche avevano sempre negato il permesso; così una notte i cittadini si misero a scavare nel cimitero, disseppellendo le salme e gettando le fondamenta per il nuovo edificio. Questo accadeva nel 1836.
Il paese nel complesso, dopo il terremoto del 1976, è stato ricostruito e vari edifici ristrutturati. Arba presenta una struttura urbana semplice e regolare, con basse case disposte lungo le principali strade. Poco distante dalla Chiesa si trova il Palazzo Comunale, l’edificio più interessante di Arba: progettato nel 1967 dagli architetti Glauco Gresleri e Silvano Varnier, fu costruito fra il 1969 ed il 1973 durante l’amministrazione guidata dal sindaco Elso Miotto, all’interno di un contesto preesistente senza provocare strappi vistosi e con una forte personalità. L’edilizia tradizionale viene come smembrata e ricomposta ma anche rilanciata in questo edificio del tutto organico con il tessuto urbano circostante. La cortina muraria esterna, realizzata nella pietra tipica della zona, ricavata dal letto del torrente Colvera; il tetto spiovente, tradizionale, è un’affermazione di appartenenza alla cultura friulana; il Municipio, con l’andamento sinuoso dei piani e l’abbondanza di superfici vetrate ed aperte, è un vero centro civile moderno e tradizionale insieme, fiore all’occhiello del tessuto urbano di Arba.
Fra le manifestazioni annuali del Paese, particolare successo riscuotono i festeggiamenti estivi “sot il crupisignậr” che si tengono al centro del paese e prevedono balli, musiche, gastronomia tipica, giochi, gare sportive ed intrattenimenti a partire da fine luglio alla metà di agosto; le feste in occasione del Santo Patrono hanno luogo dal 29 settembre alla prima domenica di ottobre, con musiche, giochi, scalata del campanile; tradizionale è il falò la sera del cinque gennaio.
Il territorio si presta particolarmente a passeggiate in pianura, in zone e terreni che mantengono le caratteristiche di un tempo, con viottoli, siepi naturali, rogge nonché la presenza di animali allo stato brado quali lepri, fagiani, volpi, scoiattoli, tassi, cinghiali…….
La natura dei terreni e la percorribilità delle strade consentono una buona viabilità ai percorsi in bicicletta o in moto.


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